L’autostima è consapevolezza del proprio valore. Spesso però la confondiamo per altre cose… L’autostima dei figli non è qualcosa da infondere ma forse la metafora migliore è quella del coltivare.
L’autostima si costruisce nella relazione e nel tempo. Parlare di autostima è apparentemente facile, perché in realtà sono tante le cose che possono influire nella sua costruzione. In questa puntata condivido sei parole chiave che sono un primo tentativo di orientarsi in questo tema bellissimo e difficilissimo.
6 parole chiave per sostenere l’autostima dei figli
6 parole chiave, 6 punti, 6 direzioni, 6 aspetti da tenere in considerazione per iniziare a riflettere sul tema dell’autostima. E su come magari provare a correggere qualche cosina della propria relazione qualora si abbia il dubbio che il proprio figlio abbia poca autostima.
- Piacere: vivere momenti di piacere nella sua infanzia e nella relazione con con i genitori.
- Amore: il fatto di essere amato permette di sentirsi amabili.
- Sicurezza: non è possibile sviluppare un’immagine di sé coerente e stabile se si vive nella paura, nell’inquietudine, nell’incertezza.
- Autonomia: essere autonomi vuol dire permettere ai bambini di tentare, di sbagliare, di rischiare, di fare le cose da soli.
- Orgoglio: far percepire il bambino che i propri genitori sono orgogliosi di lui; sono orgogliosi di quello che sta facendo, del fatto che ci sta provando, di come pensa, di come gioca, dei suoi talenti, di come prova a esprimersi, ecc.
- Speranza: la capacità del bambino di poter credere che i suoi genitori, quindi gli altri, comprenderanno i suoi dubbi, risponderanno ai suoi bisogni, ascolteranno i suoi desideri.
Ascoltando la puntata del podcast potrai approfondire queste 6 parole chiave e comprendere meglio come sostenere l’autostima dei figli.
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