I tuoi figli sono dei nativi digitali. Vuol dire che sono nati in un mondo già dominato dal digitale e che non hanno conosciuto un mondo senza internet, social, computer ecc.
Tu invece sei un immigrato digitale, perché vieni letteralmente da un altro mondo, dove non esisteva tutto quello che stai utilizzando per leggere questo articolo o ascoltare il mio podcast.
Quando avevi l’età di tuo figlio oggi, probabilmente non avevi mai visto internet in vita tua.
Oggi un bambino di cinque anni ha già mediamente tra le 500 e le 600 ore di utilizzo di tecnologie digitali. A dodici anni siamo arrivati a circa 6000. A quindici 10000.
Questo vuol dire che un adolescente oggi ha utilizzato la tecnologia talmente tante ore da poterlo considerare un esperto da un punto di vista tecnico. Allo stesso tempo, è sempre un bambino e non ha gli strumenti cognitivi ed emotivi per gestire alcune situazioni che si possono creare.
La tecnologia ha un ruolo sempre maggiore nella nostra vita e ha trasformato molte abitudini e comportamenti. Riusciamo a fare tante cose meglio e ci sono anche tanti rischi in più. Per questo è importante fermarsi e provare a capire meglio le cose, senza demonizzare, perché noi esseri umani abbiamo paura di quello che non conosciamo.
Ne parlo in questa puntata del podcast.
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In questa puntata:
- Chi sono i Nativi digitali e gli Immigrati digitali
- Quanto tempo passano i bambini davanti alla tecnologie?
- Le relazioni dei ragazzi sono mediate dalla tecnologia
- Cosa vuol dire che per i ragazzi la tecnologia è trasparente
- Il significato che i ragazzi attribuiscono alla tecnologia
- I nativi digitali sono più bravi a usare la tecnologia?
- Aspetti psicologici ed emotivi
- Suggerimenti per genitori disperati