In questa puntata parto dalla domanda di Cristiano, un ascoltatore del podcast, per parlare di come introdurre delle nuove regole in modo efficace. Ecco la domanda:
“Tutte le volte che dobbiamo far entrare in vigore una nuova regola siamo in difficoltà (ad es. l’ultima è “i denti si lavano in bagno e non in giro per casa”). Poi se va bene diventa un’abitudine e non se ne parla più. Altre volte entra in vigore, ma poi si perde prima che diventi un’abitudine. Siamo sempre lì a rincorrere questa regola. Mi piacerebbe sentire qualche idea a riguardo.”
Caro Cristiano, una nuova regola è una nuova abitudine che deve sostituire una vecchia abitudine. Cambiare un’abitudine è molto difficile perché ci sono resistenze. In questa puntata provo a darti qualche suggerimento per partire con il piede giusto.
In questa puntata:
- Perché siamo psicologicamente dei reazionari
- Effetto macchina del caffè
- Il potere delle abitudini
- L’importanza delle abitudini per i bambini più piccoli (o più fragili)
- Pensa come un parlamento: introduci le riunioni di famiglia per avere più informazioni
- Inserisci la regola all’interno di una routine più grande
- Equazione pazienza = cambiamento
- Un’alternativa alla ricompensa
Siamo psicologicamente dei reazionari
Ogni nuova regola sostituisce una vecchia abitudine. Bisogna però tenere presente che anche in assenza di una regola c’è comunque un’abitudine strutturata, in quanto le cose vengono svolte in una determinata maniera. Cambiare un’abitudine è molto difficile, ci sono freni e resistenze. Siamo iper-conservatori, non ci piace cambiare in quanto mantenere le nostre abitudini ci dà tranquillità.
Effetto macchina del caffè
L’abitudine per quanto riguarda la macchina del caffè è che mettendo una moneta la macchina prepara il caffè. Se questo non dovesse avvenire, probabilmente ci arrabbieremmo. Non per il caffè in sé, ma perché l’abitudine non sta funzionando… Eravamo abituati a fare così e improvvisamente e senza motivo le cose sono cambiate, anche se magari solo per una volta.
Il potere delle abitudini
Le abitudini e le routine sono molto importanti. Infatti anche nel caso di routine virtuose sono difficili da scardinare. Per quanta ragione promuovere regole efficaci significa fare un investimento nel lungo termine, in quanto le nuove abitudini dureranno a lungo e a cascata avranno effetti positivi sul resto.
L’importanza delle abitudini per i bambini più piccoli (o più fragili)
Le abitudini sono molto utili per i bambini più piccoli e più fragili. Ho parlato delle pratiche che tengono in considerazione il tema delle abitudini e di come veicolarle al meglio nella puntata con la Dott.ssa Marta Testa, Pedagogista. Regole e abitudini sono legate, le une promuovono le altre. Se è vero che le abitudini, una volta consolidate, saranno difficili da cambiare, è altrettanto vero che c’è bisogno di tempo per introdurre nuove regole e far sì che vengano seguite.
Pensa come un parlamento: introduci le riunioni di famiglia per avere più informazioni
Introdurre nuove regole è come varare una nuove leggi. In uno stato autoritario le regole vengono imposte. In una democrazia le regole si decidono e si costruiscono insieme. Quindi è importante parlare e confrontarsi con i figli, così da ascoltarsi reciprocamente, capire meglio i punti di vista di ciascuno e trovare una soluzione, ovvero una regola più efficace in quanto compresa e condivisa.
Inserisci la regola all’interno di una routine più grande
Un suggerimento potrebbe essere quello di inserire la regola all’interno di una routine più ampia. In questo modo si bilancia meglio il peso delle singole azioni, evitando di focalizzarsi su cose molto piccole che vengono ingigantite. All’interno di una routine più grande, la singola regola viene ridimensionata e il suo peso ridotto. Inoltre le nuove regole si possono associare ad abitudini piacevoli, così da non avere una regola e basta, ma anche la possibilità di fare qualcosa che i bambini desiderano.
Equazione pazienza = cambiamento
Cambiare le abitudini, come abbiamo detto, è difficile, ci vogliono tempo e pazienza. Siamo molto legati alle nostre abitudini, adulti e bambini. Una volta che si è costruita una regola è fondamentale cercare di mantenere il percorso. Le prime volte sarà difficile, ma sicuramente non tutto andrà bene, a volte non funzionerà, si avrà la tentazione di rinunciare, ecc. Ogni volta che qualcosa non funzione è un’opportunità per imparare qualcosa: per il bambino capire meglio la regola e sperimentarla, per il genitore capire perché e dove il bambino fa fatica e come poter migliorare le cose.
Più grande è il cambiamento che volete promuovere, maggiore sarà la resistenza.
Bisogna avere chiara la richiesta che viene fatta. Se è molto grande, probabilmente sarà necessario più tempo, si dovrà avere più pazienza e sarà magari opportuno dividere la regola in passi più piccoli e graduali.
Un’alternativa alla ricompensa
Non focalizzarsi troppo a trovare ricompense per promuovere certi comportamenti. Le ricompense positive funzionano ma rischia di essere un’arma a doppio taglio. Se la nuova abitudine è veicolata sempre da un rinforzo positivo, ci sarà sempre bisogno del premio. L’idea potrebbe essere quella di sostituire la ricompensa con un’atra cosa, che noi adulti sottovalutiamo ma che ai bambini fa molto piacere, ovvero quella di essere trattati da grandi. Avere piccole responsabilità, sentirsi parte delle decisioni per i bambini è molto gratificante. Provate a investire più tempo nelle spiegazioni delle consegue, favorire la responsabilizzazione delle cose da compire, suggerire azioni “da adulto”, farli sentire parte di un movimento condiviso, di una squadra.
La ricetta per crescere
Devo essere sincero, ho dimenticato di inserire la ricetta nella puntata. Allora ho chiesto l’aiuto del pubblico! In collaborazione con la Nutrizionista Claudia Vibi condivido con voi una ricetta semplice e salutare che possa mettere d’accordo tutta la famiglia.

Polpettine Veg
Ingredienti
- 250gr fagioli cannellini in scatola (ben lavati sotto acqua corrente)
- 1 mazzetto di cavolo nero (lavato, privato della costa e fatto a pezzetti)
- Olio evo qb (per la pentola)
- 1 spicchio d’aglio per insaporire
- Curry o spezia a piacimento
Procedimento
- Lavare e pulire il cavolo nero togliendo la costa centrale. Ridurlo a pezzetti.
- Accendere il forno a 180° statico.
- In padella antiaderente mettere a rosolare uno spicchio d’aglio con dell’ olio evo (togliere poi lo spicchio se non è gradito).
- Unire il cavolo, far cuocere e aggiungere una tazzina da caffè di acqua.
- Aggiungere i cannellini e la spezia scelta, far cuocere finché il cavolo non sarà morbido.
- Far freddare un po’ e frullare il composto con un frullatore ad immersione.
- [Unire qui il parmigiano nella versione non veg.]
- Il composto risulterà abbastanza omogeneo e compatto.
- Rivestire una teglia con carta da forno e preparare delle palline con l’impasto di cavolo nero e cannellini frullati.
- Spolverata d’ olio evo e semi (o sesamo o lino).
- In forno caldo per 10 minuti!
P.S. Può essere anche un’idea per aggiungerle a una vellutata di zucca (coming soon!):

Grazie ancora a Claudia Vibi e visitate la sua pagina Instagram.