Le esperienze che vivono i figli dovrebbero essere opportunità di sperimentarsi. A volte però, sono viste dai genitori come seconde possibilità di essere qualcuno, di vincere, di sentirci sicuri o felici. Di vivere a pieno la vita.
Quando finisce l’incoraggiamento e inizia la pressione? Qual è il rischio di non vivere a pieno la tua vita?
In questo episodio parlo di quando un genitore sacrifica la propria vita, per paura, per testardaggine, per conformismo e di come questa cosa possa avere una ricaduta negativa sulla crescita dei figli.
Se un genitore non riesce a vivere a pieno la propria vita, è probabile che riverserà aspettative eccessive sui figli. Spesso cerchiamo per i nostri figli ciò che non abbiamo avuto. Vogliamo evitare ai nostri figli di vivere le nostre stesse esperienze negative. Pur essendo una buona motivazione, si rischia però di passare dal consiglio, dall’incoraggiamento, dal tentativo, dalla protezione, dalla buona volontà… all’oppressione. Il figlio non può fare le proprie scelte ma devi fare le nostre.
Questo è molto pericoloso:
- si può creare un clima particolarmente opprimente in casa. Si crea tensione e senso di colpa in quanto è facile che il figlio o la figlia non riesca a rispettare queste aspettative. Si crea ansia, paura della prestazione, delle scelte in vari campi della vita.
- ci si può allineare totalmente su queste aspettative e vivere la vita non vissuta dei propri genitori. Magari si riesce ad avere una vita di successo, salvo a un certo punto, in età adulta, rendersi conto di non essere felici…
Ascolta la puntata per comprendere che la migliore scelta educativa è vivere a pieno la tua vita.
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